"Babilonia Tour!!!" Live in Vidor Fesztivál, Nyíregyháza (Ungheria).
La BandAdriatica con la sua performance ha fatto una vera e propria "trasfusione di Sangue" al pubblico di Nyíregyháza, ha rinvigorito le loro anime e fatto sorridere i loro volti. (...) Il pubblico di Nyiregyhàza, anche se solo per due ore, ha potuto provare un cuore balcanico, ha sentito ribollire il sangue; uomini e donne si sono mossi al ritmo della musica in maniera appassionata e briosa.
Alcuni di loro sono stati coraggiosi. Nell’allestimento originario infatti erano previsti solo posti a sedere, così da far rimanere uno spazio di poco più di sei metri tra le panchine ed il palco. Un operatore fotografico, con la scusa di fare foto ad una bellissima bimba che ballava tra i genitori, un po’ vergognandosi, ha iniziato ad avanzare e così sul suo esempio anche altri si sono fatti coraggio e hanno iniziato ad avanzare sempre di più, invitando anche gli altri ad avvicinarsi. Altri si alzavano e poi si sedevano di nuovo, ma dopo neanche due minuti tutti erano in piedi a ballare; così é iniziato il divertimento vero proprio, i musicisti a loro volta hanno suonato con note che hanno agitato gli ormoni anche di quelli che all’inizio pensavano non avrebbero ballato affatto. I musicisti, vedendo l’effetto della loro musica sul pubblico, lo hanno trascinato e stravolto ancora di più ! Dopo un timido inizio, tutti si sono lasciati andare cantando a squarcia gola, tant’è che dopo il concerto c’era chi non aveva più voce !
Claudio Prima, frontman del gruppo, si è esibito in maniera veramente eccellente, per non parlare degli altri componenti della band, che, percependo la risposta del pubblico, hanno dato tutto loro stessi, suonando davvero con il cuore.
Come bambini, hanno iniziato a scambiarsi battute e a fare scherzi sul palco. “Divertimento” é la parola chiave di questo concerto. Poveri strumenti ! Non hanno riposato per niente ! Se dovessi cercare dei difetti, non saprei, sarebbe comunque un lavoro inutile, perché i musicisti hanno suonato e scherzato sul palcoscenico come se fossero una piccola grande famiglia, mentre si “facevano i dispetti” l’un altro con gli strumenti musicali.
Riguardo a Gaetano Carrozzo, vorrei evidenziare il gioco con il suo trombone: ci ha regalato una grande performance, una di quelle che gli spettatori sognano di sentire persino in un concerto di maggiori dimensioni. Ha suonato col cuore, sorridendo maliziosamente, come fosse un bambino, e non era per pigrizia che ha suonato anche seduto (in una postura alquanto insolita).
Non ho trovato quindi nulla che potrebbe essere a loro sfavore, anzi ! Alla fine del concerto c'è stato l’incontro con il pubblico; sono stati cortesi a rispondere alle domande (per chi riusciva a farle !), e laddove la lingua non permetteva loro di spiegarsi sono entrati in gioco mani e piedi che simpaticamente hanno avvicinato ancora di piú il gruppo al pubblico. Una stretta di mano per congratularmi con gli artisti era d’obbligo e immancabile e questo, detto da un “blogger critico”, è tanto.
Rassegna stampa
Bandadriatica, Vidor Fesztivál, Nyíregyháza (Ungheria), 5. Settembre 2015.
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